Guerra Russia-Ucraina: la polizia postale mette in guardia dalla finta beneficenza. Truffe su WhatsApp, Telegram e Instagram stanno dilagando

Nelle ultime ore la polizia postale ha messo in guardia dalle richieste di denaro per la popolazione ucraina sui messenger WhatsApp e Telegram, ma anche su Instagram, Skype e via mail. Per non cadere nelle truffe e aiutare veramente le vittime della guerra è stato stilato il seguente vademecum.

  • Generalmente le raccolte fondi a scopo benefico vengono concordate con l'ente pubblico al quale la somma è destinata, questo genere di attività viene pubblicizzata su pagine web ufficiali. Utilizzare motori di ricerca come Google può essere molto utile per scoprire se le richieste online sono genuine, inoltre controllare se il nome del dominio è credibile può aiutare. Una volta reperite le informazioni sul web si può telefonare all'ente per avere tutte le conferme del caso.
  • Assolutamente evitare di versare denaro su carte di credito ricaricabili e, prima dell'erogazione, verificare sui siti ufficiali le corrette coordinate bancarie.
  • Nel dubbio è sempre meglio contattare la polizia postale - qui tutti i compartimenti e le sezioni sparsi sul territorio nazionale, compresi i numeri di telefono - e visitare il sito www.commissariatodips.it per ottenere informazioni preziose.

Si segnala che alcune aziende di livello internazionale stanno organizzando raccolte fondi molto importanti come "Mediaset per l'Ucraina", la campagna di Mediafriends a sostegno delle iniziative umanitarie della Caritas Italiana. In questo link potete trovare tutte le indicazioni utili per aiutare chi in questo momento sta soffrendo.

Autore: Davide Ronca

Dottore in giurisprudenza con un master in scienze forensi e uno in scienze criminologiche. Giornalista dal 2007, è da sempre attivissimo sul web per portare un'informazione di qualità.