Omicidio di Lucia Bellucci, la Cassazione conferma: 30 anni a Ciccolini

Trent'anni di reclusione, questa la pena confermata dalla Cassazione nei confronti dell'avvocato Vittorio Ciccolini per aver ucciso la sua ex fidanzata il 9 agosto del 2013.
In primo grado e in secondo grado il noto penalista veronese era stato sottoposto alla stessa condanna con interdizione dai pubblici uffici e risarcimenti "importanti", la famiglia di Lucia è stata assistita dal legale Bongiorno.
Ciccolini aveva ucciso la donna dopo una serata organizzata, a suo modo di vedere le cose, per riconquistarla. Secondo la ricostruzione del tragico evento, dopo il rifiuto della donna, l'omicida ha parcheggiato l'auto dove entrambi stavano viaggiando in uno spiazzo tra Pinzolo e Madonna di Campiglio e l'ha assassinata con un coltello.
A questo punto alcune testate hanno creato un sacco di confusione sull'accaduto, perché secondo fonti giornalistiche l'avvocato avrebbe portato il cadavere di Lucia a Verona e si sarebbe messo a fare jogging, notizia non verosimile nata da un'incomprensione degli avvenimenti e che probabilmente si è rifatta a un tentativo di fuga dell'uomo, ormai incalzato dai carabinieri.

Autore: Davide Ronca

Dottore in giurisprudenza con un master in scienze forensi e uno in scienze criminologiche. Giornalista dal 2007, è da sempre attivissimo sul web per portare un'informazione di qualità.